Oggi sfatiamo un mito che ci “prende per la gola” da anni anche attraverso gli spot pubblicitari. Chi non ricorda la canzoncina di una famosa marca che faceva così “La dieta equilibrata ha bisogno di zuccheri”? Ed era niente in confronto ai tempi attuali in cui “nutelle”, merendine e snack per chi non ci vede più dalla fame, ci convincono sempre di più che lo zucchero sia un ingrediente indispensabile in qualsiasi forma si presenti. Ma è davvero così o è stata fatta un po’ di confusione? Lo zucchero semplice, scientificamente definito carboidrato semplice, si trova in natura nella frutta (fruttosio) e nel miele (saccarosio), o viene estratto dalle piante della barbabietola e della canna da zucchero (saccarosio). Molto usato dall’industria alimentare prevalentemente sotto forma di saccarosio (glucosio+fruttosio), in qualità di dolcificante, ingrediente e conservante nella preparazione di cibi e bevande, si trova in commercio con la definizione di “zucchero da cucina” (raffinato bianco) o “zucchero grezzo” (integrale). Secondo il parere degli esperti, il problema non è legato solo ad un elevato apporto calorico, ma ad un consumo eccessivo responsabile di varie patologie cardiovascolari, carie dentale, diabete, sovrappeso e obesità.
Per migliorare la salute e ottimizzare la dieta, è consigliabile evitare dolciumi, bevande zuccherate e tutti quegli alimenti “già pronti” che possono contenere zuccheri semplici nascosti:
- dopo aver mangiato frutta e alimenti come pane, pasta, latte, che già contengono altre tipologie di zuccheri in quantità sufficiente e di qualità più adeguata al nostro fabbisogno.
- dopo l’attività fisica, quando è normale sentire stanchezza e fame, ma ai muscoli servono le proteine e non gli zuccheri semplici per eliminare l’acido lattico.
- prima di andare a letto, perché gli zuccheri semplici sono a rilascio immediato e causano un picco glicemico difficile da smaltire a riposo.