La felicità è il vero segreto

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La felicità è un viaggio verso gli obiettivi e non una meta da cui ripartire

Felicità, vita, cambiamento, dieta, non sono tematiche scollegate fra loro, ma fanno parte di un argomento al giorno d’oggi molto discusso: alimentazione corretta e stile di vita sano. Sovrappeso, obesità e malattie del benessere sono infatti la conseguenza di uno stile di vita scorretto i cui errori alimentari e comportamentali si ripetono e per cui “fare la dieta” e “muoversi di più” sembrano essere l’unica soluzione. Ma se molte delle informazioni nutrizionali sono chiare e condivise, se è facile imparare la tecnica praticando le migliori scelte alimentari attraverso l’impiego di tanta buona applicazione, se le palestre, le piscine, i parchi traboccano di utenti alle prese con qualche attività sportiva, perché spesso gli obiettivi legati al benessere falliscono generando ansia e malumore?

Psicologi ed esperti sono concordi nell’affermare che esiste una sorta di difficoltà emozionale nell’affrontare i cambiamenti, un vero e proprio atteggiamento di “rifiuto” che parte dal nostro inconscio e da come ci sentiamo e ci poniamo nei confronti della vita stessa.

Un atteggiamento negativo e demotivante che si oppone all’esercizio del proprio buon senso nell’accettare di migliorarsi seguendo determinate indicazioni, una vera e propria barriera protettiva contro la propria felicità, che una mente non allenata e poco flessibile mette in atto, in qualsiasi campo della vita, quando sa di dover compiere uno sforzo o di dover affrontare un cambiamento qualunque, anche di una semplice veduta. A volte per comodo, altre per paura, e ancora per pigrizia o per routine.

Chi è radicato nelle proprie abitudini, avvinghiato alle proprie convinzioni, chi crede di volere ma di non potere, chi fatica ad abbandonare il vecchio per accogliere il nuovo, chi trasforma ogni impegno/dovere/problema della vita in un ostacolo, chi vive di lamentele senza mai scorgere nulla di buono, chi si crogiola nei suoi mali e se ne preoccupa senza di fatto occuparsene, difficilmente riuscirà in qualche intento in cui è richiesta una partecipazione da protagonista attivo. Anzi, rimarrà nell’attesa di un “tempo migliore” così come quando si attende la felicità, guardando a quel tempo come ad un traguardo, mentre intanto il viaggio della vita prosegue in maniera tristemente sprecata.

Eppure esiste una via migliore per cambiare non solo la taglia, ma anche il modo di pensare e di porsi: ricercare la felicità imparando appunto ad essere felici!

Proprio così: la felicità si può imparare. Si può imparare attraverso l’esercizio di qualità/azioni che non sono innate, ma possono diventare parte di noi con la pratica, la passione, l’approfondimento, l’autocritica, l’ironia, la condivisione, l’allegria, la buona compagnia, il buon cibo stesso e tutto ciò che può donare piccole “felicità” esistenziali.  Ma soprattutto con la convinzione di poter iniziare, e non lasciare mai più,  un’intima e duratura relazione con se stessi. Una relazione d’amore  in cui l’amore verso se stessi è la molla per esigere da subito la propria felicità e poterla vivere sempre come un viaggio verso gli obiettivi che più stanno a cuore, e non come una semplice meta a cui prima giungere per poi, eventualmente, cominciare a fare qualcosa per sé, rischiando nel frattempo di perdere tempo ed energia.

Ma chi sono, come sono, come si pongono, cosa fanno tutte quelle persone che della felicità hanno fatto una “mission”? Sono le persone ricche, belle e senza problemi? Ottimiste perché hanno tanti soldi, gentili perché possono permettersi ogni cosa, fortunate perché ottengono tutto senza fatica? O forse le persone felici sono proprio quelle che hanno imparato ad esserlo, nonostante tutto? Sì, le persone felici sono proprio quelle che si sono esercitate a cambiare/migliorare il loro modo di pensare/agire, continuando a coltivare la loro felicità personale con un atteggiamento propositivo!

LE PERSONE FELICI DUNQUE:

  • Sono consapevoli dei propri valori e impostano la propria vita di conseguenza. Sanno esattamente cosa le rende felici e cosa no. Strutturano la propria vita in modo da massimizzare il tempo che impiegano a fare cose che le rende felici e ridurre al minimo il tempo impiegato a fare cose che non le rende felici.
  • Imparano dai propri errori e dalle difficoltà. Tutti commettono degli errori, nel lavoro, in amore, negli affari e in ogni altro campo della vita. Ma le persone felici si assicurano di imparare dai propri errori e dalle difficoltà, così da non ripetere gli stessi sbagli mai più.
  • Non badano a quello che gli altri pensano di loro. Qualunque cosa si faccia, ci sarà sempre qualcuno che non apprezza, giudica o critica. Le persone felici lo capiscono e sanno che preoccuparsene significa sprecare energie preziose che potrebbero essere impiegate diversamente.
  • Sono grate per quello che hanno. Si concentrano su ciò che hanno invece di sprecare le loro energie a piangersi addosso per quello che non hanno.
  • Non provano ad accontentare tutti. Sanno che è impossibile, perciò le persone felici non si stressano troppo nel cercare di piacere a tutti.
  • Non si preoccupano delle cose che sono al di fuori del proprio controllo. Preoccuparsi è una cosa naturale, ma le persone felici imparano a non stressarsi per le cose che non dipendono da loro: ciò permette loro di caricarsi di energia positiva.
  • Sanno come liberarsi dalla rabbia. Come dice un detto, tenersi dentro la rabbia è come bere del veleno e aspettarsi che muoia qualcun altro. Gli unici a farsi del male siamo noi.
  • Sanno di non essere il centro dell’universo. Non si sentono mai prese di mira perché capiscono che il modo in cui alcune persone si comportano potrebbe anche non dipendere da loro, quindi non se la prendono troppo.
  • Non fanno le vittime. A tutti capitano delle cose brutte, ma le persone felici sanno capire che piangersi addosso non porta da nessuna parte. Quindi affrontano le brutte cose, le risolvono e ripartono da lì, invece di restare con le mani in mano a fare del vittimismo.
  • Si circondano di persone positive. Le persone felici sanno che siamo tutti in qualche modo influenzati da coloro che abbiamo intorno. A circondarsi di persone positive e stimolanti, si finisce col sentirsi più positivi ed ispirati. Così come circondarsi di persone negative e cupe porta a sentirsi tristi e demotivati.
  • Hanno uno stile di vita sano. La maggior parte delle persone felici mangia bene, dorme bene e fa spesso esercizio fisico. È quasi una legge di natura.
  • Non sono così ossessionate dal guadagno da dimenticarsi di vivere. Guadagnare è importante, ma non si dovrebbero spendere tutte le proprie energie per riempire il conto in banca, dimenticando tutto il resto.
  • Non rimuginano sul passato. A tutti capitano delle cose spiacevoli nella vita, ma rimuginare sul passato è un modo di distruggere il futuro. Meglio accettarlo, imparare dalle cose trascorse e ripartire da lì.
  • Non perdono tempo a fare dei paragoni con le altre persone. Sanno che la vita non è una competizione e che non ha senso guardare sempre a ciò che gli altri fanno/hanno.
  • Sono propositive. Le persone felici non pensano che il mondo debba loro qualcosa, di conseguenza sono propositive e sanno invece di doversi dare da fare per ottenere quello che vogliono dalla vita!   

Autore: Maria Grazia Antimi

 

 

 

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