Imparare a dosare ad occhio gli alimenti senza l’ausilio della bilancia, può essere utile quando si mangia fuori casa o ci si ritrova in una situazione nella quale è impossibile pesarli. Si tratta di una tecnica di confronto, definita Dietetica per volumi, che permette di stabilire le giuste quantità di cibo in riferimento alla propria mano. Ciò non esclude, soprattutto quando si inizia la dieta, la necessità di controllare per mezzo della bilancia i corretti quantitativi di cibo, tenendo in considerazione la grammature previste dal proprio piano alimentare. L’approccio visivo della porzione facilita l’applicazione della dieta perché educa al riconoscimento, e all’accettazione, di quanto effettivamente necessita all’organismo per sostentarsi senza eccedere, oltre al fatto di non sentirsi a dieta sia in famiglia che nelle situazioni conviviali. Le mani sono commisurate alla propria taglia e, secondo le forme che assumono, distese, palmo, due dita, pugno, diventano un valido strumento di confronto e quantificazione dei cibi ponti per il consumo. Per misurare le bevande, gli alimenti liquidi come il brodo e il latte, e i condimenti come l’olio, esistono le cosiddette misure casalinghe che si avvalgono della misura di un bicchiere di carta, di una tazza e di un vasetto di yogurt, rispettivamente per 100 ml, 200 ml e 125 ml circa di alimento liquido/bevanda, e di 1 cucchiaino da caffè/tè per 1 porzione di olio.