La fame è il nemico n° 1 della dieta, specialmente se quest’ultima è molto restrittiva. La soluzione è tenerla sotto controllo utilizzando il cibo stesso come un valido alleato. Consumando quindi cibi ad alto indice di sazietà in un’alimentazione equilibrata, per sentirsi sazi più a lungo e in grado di calmare la “voglia” di cibo, cioè il desiderio di mangiare ancora qualcosa quando lo stomaco è pieno e l’organismo non ne avrebbe necessità. In questo caso l’ulteriore bisogno di cibo è anche di natura emotiva, per cui è opportuno occuparsene sia dal punto di vista nutrizionale che psicologico.
10 ALIMENTI CHE CONTROLLANO LA FAME
- AVOCADO: mangiare ½ avocado medio durante il pranzo aiuta a sentirsi pieni per il resto del pomeriggio senza ricorrere agli snack.
- CEREALI: grazie all’amido e alle fibre, sono molto sazianti, favoriscono l’idratazione e aiutano a mantenere un buon livello energetico.
- FRULLATI PROTEICI: grazie alle proteine del latte e alle fibre, sono molto sazianti e grazie al loro zucchero naturale procurano senso di soddisfazione e benessere.
- LEGUMI: grazie al contenuto di proteine, fibre, vitamine e ferro, sono molto sazianti e producono senso di soddisfazione.
- MELA: consumare una mela prima del pasto aiuta a mangiare di meno grazie all’effetto riempitivo di acqua e di fibre.
- NOCI E NOCCIOLE: aiutano a sentirsi sazi anche se consumate in piccole quantità, perché ricche di grassi insaturi, proteine e fibre.
- PEPERONCINO PICCANTE: ottimo anche in polvere, aiuta a regolare l’appetito aumentando il senso di sazietà e accelera il metabolismo.
- SOTTACETI E CIBI FERMENTATI: aiutano a mantenere in salute il collegamento tra intestino e cervello, grazie agli acidi grassi che stimolano la produzione di ormoni che incidono sul controllo della fame e contengono un batterio “buono” che favorisce la digestione.
- UOVA: includere le uova in un pasto della giornata aiuta a restare sazi più a lungo grazie al loro alto potere proteico.
- ZUPPE: mangiare un piatto di zuppa aiuta a ridurre l’apporto calorico del resto del pasto grazie all’aumento del loro volume dentro lo stomaco.