prendersi cura di sé è la cura

Prendersi cura è la cura

Prendersi cura di sé per fare del bene a se stessi, per fare la differenza in positivo per la propria vita e per quella degli altri, per non creare un problema in più a se stessi o a chi ci sta vicino.

Prendersi cura è la cura: in questi giorni ho pensato molto se scrivere questo articolo, visto il momento delicato che stiamo vivendo. Ma forse proprio per questo motivo, ho pensato di condividere alcuni “messaggi” che la vita ha portato verso di me recentemente. Un paio di mesi fa ho letto una storia che, secondo me, alla luce degli ultimi eventi, assume un significato ancora più particolare. La condivido affinché possa essere di ispirazione a chi legge, così come ha ispirato me.

“Anni fa uno studente chiese all’antropologa Margaret Mead quale riteneva che fosse il primo segno di civiltà in una cultura. Lo studente si aspettava che Mead parlasse di ruote, di macine di pietra, di strumenti di ferro, di scritture o pitture rupestri. Ma non fu così. Mead rispose invece che il primo segno di civiltà in una cultura antica era un femore rotto e poi guarito. E spiegò che nel regno animale se ti rompi una gamba, muori. Non puoi scappare dal pericolo, andare al fiume a bere o a cercarti del cibo. Sei carne per bestie predatrici che si aggirano intorno a te. Nessun animale sopravvive con una gamba rotta abbastanza a lungo perché l’osso guarisca a meno che qualcuno si prenda cura di lui. Un femore rotto che è guarito è la prova che qualcuno si è preso del tempo per stare con colui che è caduto, ne ha bendato la ferita, lo ha portato in un luogo sicuro, lo ha nutrito, accudito e lo ha aiutato a riprendersi e a rialzarsi. Mead concluse che aiutare qualcun altro nelle difficoltà è il punto preciso in cui la civiltà inizia. Essere civili è questo: noi esprimiamo il nostro meglio prendendoci cura degli altri.”

Credo che nel momento storico che stiamo vivendo, prima distanti, isolati, chiusi, bloccati da una pandemia, e ora, con il fiato sospeso, in ansia per una guerra in atto alle porte di casa nostra, ecco, credo che ora più che mai sia importante ricordarci chi siamo veramente e da dove veniamo. Credo che, se siamo qui, oggi, in questo anno 2022, è perché abbia prevalso su tutto la cultura della cura. Se siamo qui, se abbiamo superato carestie, malattie, pandemie, guerre e catastrofi naturali, è perché ha prevalso su tutto il potere immenso del prendersi cura. Ha prevalso su tutto un modo di agire più lento, più profondo, più dolce, quel modo che aiuta a fare bene, a fare il bene, a stare bene, a far stare bene.

Io non so cosa succederà nei prossimi giorni nel mondo, non so neppure cosa succederà nelle prossime ore. Nessuno lo sa. Quello che so è che ognuno di noi può diventare promotore e parte attiva della cultura della cura. Come? Cominciando a vivere bene l’unico tempo che abbiamo: l’adesso. Cominciamo a prenderci cura di noi ora, non dopo, in questo momento, non quando “tutto sarà a posto”, non quando si tornerà alla “normalità”.

Cominciamo a prenderci cura di noi in prima persona per fare del bene a noi stessi, per fare la differenza in positivo per la nostra vita e per quella degli altri, per non creare un problema in più a noi stessi o a chi ci sta vicino. È vero, non è semplice azionare la cultura della cura. È più facile dimenticarsi di prendersi cura di sé, soprattutto quando si è sotto stress, provati da due anni di pandemia, stanchi e spaventati. Per questo è importante ricordarci, come ha detto l’antropologa Margaret Mead che “noi diamo il meglio di noi stessi quando ci prendiamo cura degli altri”. Per questo è determinante scegliere le persone che ci sosterranno e che ci guideranno ad esprimere il meglio di noi stessi.

 Weight Wellness ci viene in aiuto per azionare la cura di noi, “dell’altro” che c’è in ognuno di noi e che ha bisogno delle stesse cure, premure, attenzioni e amore che noi dedichiamo alle persone a cui vogliamo bene. È proprio nei momenti più delicati e difficili che abbiamo ancora più bisogno di fare del nostro meglio ed essere le persone migliori che possiamo essere investendo in coraggio, benevolenza, attenzione e fiducia.

Non è semplice, ma ho visto tante persone farlo e che lo stanno facendo. Se stai bene tu, ci guadagni tu e chi ti sta intorno. Non è una scelta egoistica, ma piuttosto un atto di consapevolezza e di responsabilità. Non posso controllare quello che sta succedendo in Russia o in Ucraina, così come non posso controllare l’evoluzione della pandemia, ma i miei pensieri, le mie scelte, le mie azioni, quelli dipendono da me, sono sotto il mio diretto controllo. È una mia responsabilità controllare il cibo che acquisto, quello che metto nel mio piatto, quello che bevo, se fumo o se non fumo, l’attività fisica che faccio, la durata e la qualità del mio sonno e dei miei tempi di recupero, espormi a certi tipi di informazione, scegliere parole che possono essere un balsamo sulle mie fragilità o bombe sulla mia autostima e missili sulla mia pace interiore.

Quello che fai tu ogni giorno per proteggere e rafforzare le tue buone abitudini in una situazione che diventa sempre più complessa è la variabile più importante su cui continuare a rimanere focalizzati e concentrati per portare vita e vita di qualità. Curare te stesso è il modo migliore per dare tanto agli altri. Quello di cui hanno bisogno gli altri è la migliore versione di te stesso. Nessuno ha bisogno di un te stesso stanco, ammalato, frustrato, arrabbiato, teso. Ora più che mai il mondo ha un grande bisogno di persone che lavorano, prima di tutto, su se stesse. Ma lavorare su se stessi richiede conoscenze, informazioni attendibili e modalità di procedere che a volte sono contro intuitive. Weight Wellness  può aiutarti nell’individuare quegli strumenti e quelle risorse necessarie a vivere in modo ottimale il tuo presente per prepararti ad affrontare al meglio le sfide del tuo futuro. È proprio questo il momento per prendersi cura di sé, a cominciare da noi stessi. Se aspetti che qualsiasi minaccia globale sia passata, che la sofferenza nel mondo sia sparita prima di riprendere in mano la tua vita, aspetterai per sempre. Quindi non aspettare.

Scegli di prenderti cura di te, scegli di reagire piuttosto che di rassegnarti, scegli di lasciare andare ansia, tristezza, paura e stress. Scegli la gratitudine, la gentilezza, il benessere, la compassione, la resilienza. Cerca di fare bene il tuo lavoro, di essere un genitore attento e presente, un compagno e un amico migliore. Metti il tuo corpo nelle condizioni di poterti supportare per poter fare tutto questo al meglio delle sue possibilità. Credo che queste siano le cose che possono veramente fare la differenza per te e per l’intera società.

Prendersi cura è la cura per far prevalere il bene sul male, in ogni senso. Ognuno di noi lo può fare. Anche tu. E allora grazie per tutto quello che farai o che stai già facendo per prenderti cura di te. Il tuo stare bene fa bene anche a me. Il tuo prenderti cura, cura anche me. Grazie di cuore della tua attenzione e della tua gentile presenza.

Autore: Stefania Pagnoncelli

Stefania Pagnoncelli, Specialista del metodo Weight Watchers fino al 2007, anno della chiusura dell’azienda in Italia, è oggi Counselor nutrizionale di Weight Wellness, brand specializzato in Counseling nutrizionale finalizzato alla corretta alimentazione e al dimagrimento, con sedi attive sul territorio nazionale. Opera in Lombardia a Bergamo, Capriolo, Brescia.

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