ora solare dieta jet lag

Ora solare e dieta ai tempi del Covid-19

Ora solare: il ritorno e la dieta del jet lag ai tempi del Covid-19

La notte più lunga dell’anno ha portato le lancette dell’orologio un’ora indietro, segnando il ritorno dell’ora solare e un effetto jet lag anche senza muoversi da casa, amplificato  dall’agitazione causata dalla seconda ondata dell’emergenza Covid-19. In effetti, lo spostamento di un’ora indietro delle lancette dell’orologio provoca gli stessi effetti negativi del fuso orario di chi viaggia molte ore in aereo. Il jet lag influisce sui ritmi circadiani dell’organismo, il nostro orologio biologico, peggiorando per qualche giorno la qualità della vita. Alterazioni del tono dell’umore, con tendenza all’irritabilità e al malumore, insonnia, sonnolenza diurna, stanchezza, mal di testa, gonfiore, tensione muscolare, problemi digestivi e difficoltà di concentrazione, caratterizzeranno i primi 3/4 giorni dal cambio dell’ora. Più a rischio i bambini, gli anziani e tutti coloro che sono  legati alla precisione delle abitudini alimentari e del ritmo sonno/veglia. Un suggerimento salutare per tutti arriva dalla “dieta del jet lag”, che nulla di nuovo suggerisce rispetto alle regole della corretta alimentazione e quindi del nostro Programma Alimentare: consumare frutta di stagione, in questo caso possibilmente lontano dai pasti per evitare fenomeni di acidità e fermentazione, e molta verdura come rape, cavoli, lattuga, radicchio rosso e aglio, dalle spiccate proprietà rilassanti, utili a contrastare spossatezza e ansia. Altri alimenti consigliati sono pasta, riso, pane integrale e orzo, che grazie al triptofano favoriscono la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore. E ancora, carne bianca, pesce, legumi e uova, oltre che molta acqua per favorire la regolarità intestinale e migliorare i processi digestivi. Importante anche distribuire questi cibi con equilibrio nella giornata, cercando di non appesantirsi la sera a cena, per completare la digestione prima del riposo notturno. Da evitare assolutamente, invece, alimenti stimolanti come alcool, caffè, tè, cioccolato, cacao, cibi in scatola con conservanti, cibi ricchi di sodio e cibi piccanti.