fame pensiero cambiamento

Fame pensiero e cambiamento

Fame pensiero e cambiamento: quando fermarsi a pensare fa la differenza!

Venerdì, ore 19. Torno a casa dopo una intensa giornata. Impegni e fatica, sia fisica che mentale, lasciano il segno.
Affamata e nervosa, il primo impulso, quasi senza neppure togliermi giacca e scarpe, è quello di aprire il frigorifero ed arraffare ciò che trovo.
Per non parlare della voglia di uscire fuori a cena o, meglio ancora, di farmi portare a casa una pizza. Ma ecco che la mia vocina interiore si fa sentire:
Grazia, ragiona! A che ti serve? Rilassati, cambiati, lavati le mani, bevi un bicchiere d’acqua e se vuoi, mangia un po’ di frutta!
Quanto può essere il tempo di questi pensieri? Un secondo? Un minuto? Due? Un lasso brevissimo ma sufficiente per cambiare il mio atteggiamento mentale. Ricordo a me stessa che sto seguendo un’alimentazione consapevole; che ho fatto parecchi passi avanti nella dieta e nella modifica di tante abitudini dannose. Decido allora di aprire comunque il frigorifero, ma per “studiare” a mente più leggera cosa mangiare con ciò che ho a disposizione (è venerdì! Non ho ancora rifornito la dispensa ed il frigo del necessario per la settimana), con l’intenzione di fare un pasto sano, gratificante e gustoso. Certo, ci vogliono inventiva e dimestichezza in cucina, ed una buona dose di determinazione e volontà, ma so che è possibile.

Volete sapere cosa ho preparato per cena?
Polpettone di tonno che ho assemblato usando pangrattato, parmigiano, uovo, tonno e spezie, cuocendolo in acqua bollente avvolto in un panno da cucina. Passato il tempo di 15 minuti, ho tolto il tutto dall’acqua, fatto leggermente raffreddare liberandolo dall’involucro e poi  tagliato a fette. Ho aggiunto un contorno di carotine crude in pinzimonio ed il mio lauto pasto era pronto!

Stanca ma felice di aver avuto la voglia di prendermi cura di me. Avrei potuto aprire la scatoletta di tonno mangiandolo direttamente dal contenitore, magari con una fetta di pane del giorno prima e senza neppure un adeguato contorno di verdure. Invece mi sono impegnata e ho preparato un pasto caldo, sedendomi a tavola tranquilla e rilassata, prendendomi il mio tempo, ma soprattutto con la consapevolezza di aver vinto una partita importante: quella contro i pensieri depotenzianti. Questo è ciò che può fare la differenza in un percorso di cambiamento: fermarsi a pensare seguendo la ragione piuttosto che l’istinto. Aver cura dei propri bisogni primari come il mangiare, in maniera serena e gratificante, senza sentirsi privati di nulla. In fondo l’uscita a cena o la pizza sono solo rimandate ad un altro momento, da vivere con più appagamento ed in tranquillità.

Chi non ha mai vissuto una situazione di questo genere?
Se vi siete sentiti parte in causa, sono certa che le mie parole vi saranno di aiuto la prossima volta in cui, nell’eventuale difficoltà, sarete combattuti tra impulso e ragionevolezza. Come un’ancora positiva affioreranno alla vostra mente, spronandovi a pensare e ad agire con calma e determinazione, per avanzare sempre di un passo sulla strada del cambiamento.

Autore: Maria Grazia Antimi

Maria Grazia Antimi, Specialista del metodo Weight Watchers fino al 2007, anno della chiusura dell’azienda in Italia, è oggi Counselor nutrizionale di Weight Wellness, brand specializzato in Counseling nutrizionale, finalizzato al dimagrimento e al mantenimento del giusto peso corporeo attraverso un programma di educazione alimentare e supporto motivazionale, con sedi attive sul territorio nazionale. Opera in Emilia Romagna (Forlì, Riccione, Rimini), Marche (Pesaro) e Toscana (Firenze).

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