Dimagrire 7 chili in 7 giorni: aspettativa realistica o utopia?
Dimagrire 7 chili in 7 giorni è un desiderio abbastanza comune e ricorrente, come nel celeberrimo film. Sì, perché basta un cenno di primavera a farci sentire più vivido il desiderio di rinnovarci, di trovare nuove energie, di alleggerire il nostro corpo da abiti ormai troppo pesanti e dal nostro peso di troppo. Sentiamo allora l’urgenza di dimagrire e vorremmo subito scioglierci come neve al sole di primavera!
Ma è un’aspettativa realistica, oppure una mera utopia? E soprattutto, quanto può essere salutare e rispettosa del nostro corpo?
Durante le nostre riunioni Weight Wellness ci capita spesso di festeggiare il raggiungimento di grandi obiettivi in termini di peso perso. Sono sempre occasioni che generano grande ammirazione, empatia, sorpresa e curiosità. Una delle domande che emerge e spicca frequentemente per prima tra il coro di congratulazioni è: “in quanto tempo?”.
Abbiamo fretta. Tutto deve essere molto veloce nella nostra vita. Le nostre idee, la nostra acquisizione di informazioni, la tecnologia e quindi, perché non anche il nostro dimagrimento?
Purtroppo, oggi più che mai, ancora troppe persone preferiscono ignorare i problemi e, quando decidono di affrontarli, esigono un risultato immediato accettando in modo acritico tutto quello che viene loro proposto per dare soddisfazione ai loro desideri. Spesso soluzioni dall’effetto boomerang, l’esatto contrario dell’obiettivo che dovremmo porci, ossia un lento ma costante calo di peso che ci faccia perdere grasso senza rallentare il metabolismo e, alla lunga, creare più problemi di quanti ne pretendesse di risolvere.
Forse, per effettuare delle scelte più consapevoli, a salvaguardia del nostro benessere e della nostra salute, ma tuttavia funzionali a favorire un equilibrato dimagrimento, varrebbe la pena di riflettere sul fatto che quello che oggi noi definiamo “grasso superfluo”, dal punto di vista evolutivo non è visto dal nostro organismo come una disgrazia, ma come una ricchezza. Oggi ci basta entrare in un qualsiasi supermercato, sotto casa, senza fare nessuna fatica fisica, per poter scegliere il cibo che più desideriamo mangiare e magari acquistarlo anche in stagioni diverse dalla sua produzione stagionale locale. Ma nonostante questa grande evoluzione culturale il nostro corpo continua ad essere regolato da leggi antiche e da una saggezza ancestrale che hanno preservato l’evoluzione della nostra specie e garantito la nostra sopravvivenza anche in momenti di carestie alimentari, di scarsità stagionale o di difficoltà a procacciarci il cibo. Malgrado la grande capacità creativa, ideativa e tecnologica sviluppata nel corso di centinaia d’anni dalla nostra mente, il nostro patrimonio genetico e il nostro metabolismo sono ancora fermi a 25.000 anni fa. Una data significativa ed impressionante capace di richiamare alla nostra mente la profonda discrepanza creatasi tra il nostro essere culturale e il nostro essere biologico e di farci soffermare a riflettere sulla grande dicotomia esistente tra pensiero e corpo.
Memore di tutte le carestie che abbiamo dovuto sopportare nei millenni passati, il nostro corpo tende quindi a cedere mal volentieri le sue riserve di grasso e a ripristinarle velocemente. Tanto più se, per perdere peso, abbiamo l’abitudine di iniziare la giornata con un “caffettino”, di saltare i pasti facendo dei semi digiuni integrati da cocktail di nutrienti assemblati artificialmente, oppure di astenerci dal consumo di gruppi di macronutrienti indispensabili per attivare delle buone risposte metaboliche. Anzi, questi comportamenti saranno letti come ulteriori messaggi di carestia dal nostro corpo che, di conseguenza, abbasserà ulteriormente il proprio metabolismo basale per poter continuare a vivere.
Il nostro corpo è una macchina perfetta. Per perdere grasso è dunque necessario dare al nostro organismo dei buoni motivi per farlo. Diversamente tenderà a tenersi ben stretto ciò che ha faticosamente accumulato. E questi buoni motivi sono individuabili nell’attivazione del nostro metabolismo, non attraverso qualche “bacchetta magica” che crea reazioni di difesa e di prudenza da parte del nostro corpo, ma rivedendo il nostro stile di vita, alimentare e non solo.
Quindi rimbocchiamoci le maniche, agiamo. La Guida ed il Metodo di Weight Wellness ci propongono un percorso di continuo apprendimento e un’occasione di crescita. Non dimagriremo 7 chili in 7 giorni, né il nostro grasso si scioglierà come neve al sole di primavera, ma sicuramente la primavera coi suoi colori e il sole con il suo calore e la sua nuova luce, ci aiuteranno a trovare nuovo coraggio, fiducia e rinnovate energie per attivare quei comportamenti e quelle scelte salutari che ci porteranno ad alleggerirci dal nostro peso limitante e a godere con più libertà, quotidianamente e senza fretta, di una vita di maggiore qualità, intensità e di grandi risultati.
Buona primavera a tutti, buon dimagrimento e buona vita.
Autore: Stefania Pagnoncelli