5 consigli per dimagrire a Natale

dimagrire a Natale5 consigli a portata di mano per dimagrire anche a Natale

5 consigli a portata di mano per dimagrire a Natale senza problemi! Ma perché proprio 5? Cinque, uno dei numeri chiave della cabala. Cinque, come i cinque sensi. Cinque, come i cinque continenti e i cerchi olimpici. Cinque, come le punte dell’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci. Cinque, come le braccia del pentacolo, uno dei più antichi simboli del mondo, già in uso 4000 anni prima di Cristo, ritenuto magico e divino presso alcune civiltà, secondo molti espressione della proporzione divina e della perfezione. Cinque, come il numero dei pani utilizzati da Gesù nel miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Cinque, come le dita di una mano. La nostra mano!

Di tutti gli arti umani, la mano è quello che compie i movimenti più svariati, movimenti volontari che possono essere controllati a nostro piacimento. Nel corso dell’evoluzione dell’uomo è stata il primo utensile utilizzata dall’animale uomo e i suoi progressivi cambiamenti strutturali hanno consentito all’homo sapiens di cominciare a produrre pensieri sulla natura dell’oggetto che teneva in mano e da qui, attraverso un continuo dialogo tra mano e cervello, ha avuto inizio la nostra evoluzione culturale.

Forse è anche per questo che, sin dall’antichità e in tutte le civiltà, il numero 5 è associato all’atto di sperimentare, alla conoscenza concreta dei fatti, al cambiamento, al “mutamento di stato” di una situazione. Forse non è un caso che questo numero sia legato alla molteplicità, alla mutevolezza, alla libertà, alla capacità di vivere in modo intenso, all’esplorazione sia fisica che mentale.

Forse non è un caso che la Chiesa Cattolica celebri l’Annunciazione il 25 marzo e che la nascita di Gesù venga fatta risalire al 25 dicembre, essendo il numero 25 un multiplo del numero 5.

Da qualche giorno abbiamo dato il benvenuto al mese di dicembre e, ormai, l’atmosfera è quella inconfondibile del Natale. Sinonimo di feste, di gioia, di regali, di luce, il mese di dicembre porta con sé anche tante golosità, un felice girovagare tra ricevimenti, pranzi e cene, occasioni speciali che non sempre vanno d’accordo con la linea e che perciò possono provocare qualche apprensione. Per evitare inutili ansie, per non “lasciare la presa”, per continuare a perseguire un progetto di benessere bio-psico-sociale, la nostra mano può fornirci una vera e propria strategia di salvezza. La nostra mano è lo strumento con cui portiamo il cibo dal piatto alla bocca. Guidare la nostra mano in modo consapevole significa diventare attivi nella costruzione della nostra alimentazione quotidiana e leader della nostra salute.  Con riferimento alle cinque dita della nostra mano, ecco allora cinque consigli da tenere sempre “a portata di mano”, durante il mese di dicembre, ma non solo, per una linea di comportamento da assumere di fronte a tutte le situazioni che via via si presenteranno e per poter godere appieno, sin da ora, della magia di dicembre.

1. Conosci il tuo corpo. Noi apparteniamo alla Natura, il nostro corpo è governato da delle leggi di natura. Più noi le conosciamo, più possiamo essere attori e non spettatori in un flusso di eventi che ci coinvolge. Il corpo umano è regolato da dei bioritmi ormonali, metabolici ed energetici. L’organizzazione del lavoro, della vita di relazione, i tempi delle nostre giornate, la disponibilità di cibo, la sua preparazione e consumazione fanno delle nostre scelte alimentari un atto culturale spesso in conflitto con i nostri bisogni naturali. Da qui situazioni di sovrappeso, obesità e malattia.  Solo il rispetto della nostra natura può riportarci in una situazione di equilibrio. Approfittiamo delle riunioni Weight Wellness per aumentare le nostre conoscenze e per prestare continuamente ascolto al dialogo con il nostro corpo.

2.  Mangia cinque volte al giorno. Conoscere il nostro corpo e i suoi bioritmi deve portarci alla consapevolezza che ogni pasto è un’occasione per introdurre nel nostro organismo sostanze benefiche che potranno contribuire a “costruire” la nostra salute. Ecco perché è sbagliato saltarli! Come consigliato dalle linee guida di Serving Plus Program, la colazione, lo spuntino della mattina, il pranzo, la merenda e la cena evitano di concentrare l’intera giornata alimentare in uno o due soli grandi pasti con il conseguente brusco rialzo della glicemia dopo il pasto e una forte richiesta di insulina, responsabile dell’accumulo di grasso e della continua sensazione di fame. Per perdere peso occorre sicuramente ridurre la quantità di cibo, ma è ancora più necessario ridistribuirla durante le 24 ore. Annotare quotidianamente sul proprio diario Weight Wellness anche l’orario in cui in cui consumiamo i nostri pasti può aiutarci ad avere maggiore consapevolezza delle nostre abitudini per poter cominciare a modificarle in modo più corretto.

3. Scegli il tuo cibo. Oggi non abbiamo più tempo per mangiare e neppure quello per preparare il cibo. Come recita la voce di Antonio Albanese nello Spot Pubblicitario 60’’ Expo Milano 2015, “il cibo è mio, il cibo è tuo”, “il cibo è fast, il cibo è slow”. A noi la scelta! La fretta a tavola è tra gli errori più gravi e più comuni. Accade quotidianamente: al bar, in mensa e persino a casa. La qualità degli alimenti e il modo in cui li consumiamo sono spesso alla base del nostro bizzarro modo di ingrassare. Non sappiamo che cosa abbiamo nel piatto, né da dove provenga. Verifichiamo, come suggerito dalle linee guida Weight Wellness e come ribadito nelle sue molteplici pubblicazioni, che ogni pasto sia costituito da almeno cinque elementi: fibra, carboidrati, proteine, grassi e liquidi. Sedersi a tavola non è un momento da schivare o da relegare nei ritagli del nostro tempo, ma da valorizzare e affrontare con gioia.

4. Fai movimento. Bastano cinque minuti al giorno, meglio ancora se ripetuti per cinque volte nell’arco della giornata, per ricaricarci di nuove energie. Scegliamo il momento. Sarebbe opportuno fissarsi delle pause piuttosto regolari da dedicare all’esercizio fisico durante la giornata affinché la cadenza regolare dello stesso divenga fin dall’inizio una piacevole abitudine. Scegliamo un luogo preciso, il luogo più confortevole possibile, magari all’interno della nostra casa, dove siamo sicuri di non essere disturbati e riduciamo al minimo le possibilità di distrazione. L’esercizio fisico è un cocktail di molteplici effetti positivi sia sul corpo che sulla mente. Interrompere la nostra frenesia quotidiana e cominciare, anche solo per cinque minuti a respirare più profondamente, aiuta a fare chiarezza, a riprendere il controllo dei nostri pensieri, a fare entrare dentro di noi pace e serenità.

5. Agisci. Non basta individuare un problema per risolverlo: occorre la volontà di cambiare la situazione e bisogna adottare certi comportamenti per tradurre le intenzioni in azioni. Che cosa voglio? Che cosa devo fare? Se quello che desideriamo è uno stato di benessere globale e duraturo per una vita lunga, sana e felice chiediamo aiuto alla nostra mano, diamoci una mano! Seguire ogni giorno, sempre e per sempre i consigli che abbiamo fissato sulle dita della nostra mano ci porterà via via a raggiungere tutte le mete che ci siamo prefissi, a raccogliere tante vittorie che alimenteranno la nostra determinazione, la nostra costanza, la nostra capacità di mantenere le decisioni prese. Procediamo in questo modo, con gioia, con fiducia, e i risultati saranno di gran lunga superiori al nostro impegno.

Autore: Stefania Pagnoncelli

Write a comment